Visita anestesiologica ed anestesia

Visita anestesiologica e anestesia : 

– La prenotazione della visita anestesiologica , quando necessaria , deve essere fatta dal medico operatore o dalla   sua segretaria  fornendo nome e cognome del paziente ed il suo recapito telefonico .

– La visita avverrà presso il Centro e sarà compiuta dallo stesso anestesista che poi assisterà il paziente durante l’ intervento .

– Il paziente all’atto della visita dovrà portare con se i risultati degli esami precedentemente richiesti .  

Eseguita la visita anestesiologica la segreteria del Centro :

–         rilascerà al paziente una copia del preventivo spese

–         confermerà poi al medico operatore il giorno e l’ora dell’intervento

–         tratterrà gli esami di laboratorio che verranno poi resi al paziente al termine delle cure

Le procedure di prenotazione e di anestesia sono differenti :

a ) per gli allergici , emofilici , diabetici , cardiopatici ( pazienti a rischio ) la prima visita anestesiologica dovrà essere praticata prima di sottoporsi agli esami clinici di routine . Il paziente si incontrerà con l’anestesista presso il Centro e porterà con se la sua personale documentazione che sarà valutata dall’anestesista . L’anestesista prescriverà  gli opportuni esami e ne esaminerà i risultati nel corso di una seconda visita . Quando necessario presso il Centro sarà presente anche lo specialista in Cardiologia .

b ) per i portatori di handicap ed epilettici oltre agli esami normalmenti richiesti è necessario fornire un elettroencefalogramma ( anche non recente ) . Si raccomanda di presentarsi alla visita anestesiologica accompagnati da un congiunto .

ANESTESIA LOCALE IN ASSISTENZA ANESTESIOLOGICA

Questo tipo di trattamento viene adottato per i pazienti definiti a “ rischio “ che debbano essere operati in anestesia locale ma per i quali è consigliabile un monitoraggio cardiaco in ambiente protetto . I pazienti a “rischio “ sono soggetti con patologie cardiache , epatiche , renali , vascolari , polmonari , allergiche , diabetici oppure pazienti molto anziani che verranno opportunamente pretrattati .

Si tenga presente che questo Centro è idoneo al trattamento di pazienti ASA1 e ASA2 in base ad un’ accurata valutazione del rischio e seguendo la classificazione : ASA1 : paziente senza altre patologie tranne quelle per cui viene all’intervento ASA2 : paziente con compromissione non grave e ben conpensata di qualche organo e che svolge una normale vita di relazione e lavorativa.

L’ intervento in assistenza anestesiologica viene oggi spesso  adottato dagli odontoiatri di fronte a questi particolari pazienti desiderando operare sicuri da ogni possibile rischio e confortati dalla presenza dell’anestesista-rianimatore durante l’intervento stesso .

SEDO-ANALGESIA O SEDAZIONE COSCIENTE

E’ una tecnica con infusione per via endovenosa di farmaci ad azione ipnotica e sedativa centrale associata a farmaci ad azione analgesica ed a anti-infiammatori non steroidei , con rapporto quantitativo diverso a seconda delle esigenze chirurgiche .

Questo tipo di anestesia viene generalmente adottata per pazienti che devono sottoporsi ad interventi di implantologia complessa , chirurgia orale o maxillo-facciale , parodontologia oppure pazienti che soffrono di iper-riflessia ed ansia .

–         Il paziente deve essere visitato precedentemente dall’anestesista

–         Gli esami richiesti sono limitati

–         Il paziente verrà tenuto sotto osservazione per alcune ore dopo l’ intervento

La sedazione che qui viene chiamata “ cosciente “ consiste nella somministrazione di farmaci sedativi ed analgesici per via endovenosa  secondo protocolli ampiamente sperimentati in Italia ed all’estero , ormai da più di un decennio .

Il paziente è quindi in grado di essere sottoposto ad un intervento chirurgico in anestesia locale , mantenendo uno stato di coscienza solo lievemente attenuato , che tuttavia gli permette di collaborare con il chirurgo e di lasciare poi il Centro nella stessa giornata dopo un breve periodo di osservazione al termine dell’ intervento .

Tale anestesia viene effettuata sempre da un medico anestesista-rianimatore . E’ di fondamentale importanza la preparazione psicologica del paziente , preparazione che viene svolta prima dell’ intervento chirurgico durante la valutazione degli esami richiesti dallo specialista .

Viene successivamente somministrata una “pre-anestesia “ , che consiste in atropina e benzodiazepina o altro farmaco tranquillante minore . Incannulata una vena periferica che assicura l’ infusione di liquidi , vengono somministrati ipnotici e analgesici , in piccoli boli o in infusione continua per mezzo di pompe in rapporto all’età , peso corporeo e durata dell’ intervento . Il chirurgo procede quindi all’esecuzione dell’anestesia locale con paziente tranquillo e rilassato, ma perfettamente cosciente ed in grado di collaborare durante l’intervento. Si utilizzano anche tutti i mezzi idonei al controllo delle condizioni cardiocircolatorie e respiratorie del paziente mediante monitoraggio continuo dell’elettrocardiogramma, del tasso di saturazione dell’ ossigeno in periferia e della pressione arteriosa da parte del medico anestesista , presente per tutta la durata dell’intervento , per garantire qualunque stato di emergenza.

I vantaggi dell’ uso di questa tecnica di sedazione , in rapporto all’ anestesia generale, sono di tre tipi :

– 1 al paziente vengono somministrati farmaci in quantità  tale da consentirgli di evitare la degenza ospedaliera, pur essendo pienamente rilassato e inconsapevole della reale durata dell’intervento

– 2 il chirurgo può operare con la collaborazione del paziente con un campo operatorio quasi esangue

– 3 i costi dell’intervento e della degenza rispetto sono molto più bassi Gli interventi che vengono più comunemente eseguiti utilizzando la sedazione cosciente sono quelli di implantologia e chirurgia maxillo-facciale e di tutta la chirurgia orale che richiede normalmente solo anestesia locale senza timore o agitazione tali da pregiudicare l’esito stesso dell’intervento .

Non è difficile prevedere quindi che nel giro di qualche anno molti interventi di chirurgia orale , che oggi si effettuano in anestesia generale per motivi pratici , potranno essere effettuati con questo tipo di sedazione riducendo in primis i costi economici dell’ intervento , evitando poi l’ ospedalizzazione e la degenza notturna ed infine i possibili rischi e complicanze da intubazione e somministrazione di farmaci più potenti di quelli usati nella sedazione cosciente .